Come scrivere un curriculum

I segreti per un buon curriculum in tedesco

Siamo onesti,  scrivere un curriculum non è una cosa facile. Da piccoli andiamo a scuola e ci insegnano tante cose…a recitare poesia a memoria, il teorema di Pitagora, a risolvere equazioni complicate ma ad insegnarci a fare un curriculum decente che è una di quelle poche cose che ci serve veramente per trovare lavoro. Per fortuna vostra ci siamo qua noi a darvi una mano.

Il primo posto dove bisogna iniziare per la ricerca di un lavoro è proprio questo. La creazione del curriculum viene altamente sottovalutata al giorno d’oggi ed è uno degli errori che impedisce di trovare un buon lavoro. Ci sono varie possibilità di scriverne uno, la cosa importante ed essenziale è che vi indirizziate in un campo specifico. Come prima cosa bisogna avere un formato standard del curriculum. Molti utilizzano il formato Europass in Italia, all’estero è meno utilizzato. Il CV sarà il vostro biglietto da visita per ottenere il lavoro che desiderate. Ogni minimo dettaglio nel CV va curato come se fosse essenziale, tutto deve essere perfetto. Ricordatevi che 2 pagine è la lunghezza giusta per il cv e che inserire una foto è appropriato solo dove specificamente richiesto. Per tradurre il CV in tedesco clicca qua.

Il curriculum inizia con l’indicazione in alto a sinistra dei vostri dati personali e di recapito. Ricordatevi che il titolo di “dottore” (Dr.) si attribuisce in Germania/Austria solo ai possessori di un titolo di dottorato. Se possedete una laurea siete “Diplom” (ad es. “Diplom-Ingenienieur” significa “laureato magistrale in ingegneria”). Anche qui usate i dizionari e Google per orientarvi. Cosa inserire nel curriculum:

– In alto a destra inserite una foto in formato tessera (ovviamente va benissimo il formato digitale) che ritenete adeguata. Anche se l’abbigliamento sul posto di lavoro in Germania non sempre è una discriminante, fatevi fare comunque una bella foto magari da un fotografo professionista, camicia e cravatta per i maschietti, abbigliamento classico per le femminucce

– Per quanto riguarda l’organizzazione generale, noterete subito la presenza nella maggior parte degli esempi di una colonna a sinistra, nella quale vengono inseriti i periodi relativi a precedenti impieghi o a corsi; il formato classico europeo in questo caso quindi non si applica in toto

– Le sezioni devono essere ben suddivise, la sistemazione e la sintassi chiare e scorrevoli

– Vi potete sbizzarrire per renderlo graficamente più accattivante, facendo attenzione a non appesantirlo troppo

– Organizzatelo in massimo due pagine, in maniera da renderlo snello ed essenziale

Le 5 regole per un curriculum perfetto

1. Grammatica, alla base del CV

Il più piccolo errore di grammatica potrebbe farvi perdere l’opportunità di essere chiamati per un colloquio. Un giorno il mio capo ha visto un CV molto interessante in inglese, il candidato però ha tradotto “Mother Thongue” invece di “Mother Tongue”, senza saperlo ha dovuto dire addio ad un lavoro da 1.800 Euro al mese. Curate tutto, anche gli spazi, punteggiatura, i paragrafi e che sia tutto allineato. Ricordatevi che avete solo un’occasione per fare colpo e dovete essere perfetti.

2. Errori da non sottovalutare

Un errore comune che fanno molte persone è pensare che avere un curriculum compilato per bene, sia già abbastanza…eh invece no! Dovete avere un CV differente per ogni campo in cui intendete cercare lavoro. Questo perché le aziende preferiscono una persona specializzata ad una senza esperienza, anche se si tratta solo di fare panini. Certo che se avete fatto solo due lavori è meglio metterli entrambi, ma nel caso abbiate esperienze di vari lavori ricordatevi di metterne solo 3/5 altrimenti rischiate che il CV sia troppo lungo, così facendo saranno più concentrate e capitalizzeranno l’attenzione. A seconda del lavoro che cercate cambierà anche la parte sulle vostre caratteristiche evidenziando le vostre capacità organizzative piuttosto che altre qualità.

3. Chiari e concisi

Il CV dovrebbe essere sempre di chiara e facile lettura. Non scrivete un curriculum lunghissimo e illeggibile, la misura perfetta è due pagine, se vi spingete oltre e arrivate a tre rischiate che si perdano delle informazioni. Dovrebbe includere molti elenchi puntati e segnalare in corsivo i punti importanti. Piuttosto consigliamo a chi ha cambiato vari lavori di includere solo quelli più recenti e più importanti. 

4. Obiettivo - Che strada prendere

l rischio iniziale di costruire un curriculum per la prima volta è spesso quello di non sapere bene che direzione prendere. Sento troppo spesso dire: “Per me va bene tutto”. Se arrivate dall’università e fate parte della famosa categoria “Cervelli in fuga” siete già a buon punto. Dovrete semplicemente dedicarvi al vostro settore ricercando il lavoro nei siti che vedremo più avanti. Per tutte quelle persone che invece pensano di non avere nessuna qualifica in particolare sono lieto di informarvi che il settore della ristorazione è gigante in Austria e ci sono addirittura dei siti specifici per la ricerca di lavoro nei ristoranti e negli alberghi. In ogni modo cercate di orientare il CV verso il settore in cui cercate. Esempio: se avete lavorato in un negozio e cercate ora lavoro come cameriere, evidenziate il rapporto con i clienti anche se vi occupavate dell’inventario del magazzino.

5. Trucchetti vari

Nel curriculum è sempre importante come descrivete che cosa avete fatto utilizzando parole che danno un certo effetto ed il giusto valore. Se c’è un’azienda alla quale tenete particolarmente scrivete un cv apposta per loro, individuate di cosa hanno bisogno (informandovi sull’azienda tramite internet) e orientate il vostro curriculum sulle qualità che avete ricercato dall’azienda.

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L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare, non fermarti, come capita per le faccende di cuore, saprai di averlo trovato non appena ce l’avrai davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continua a cercare finché non lo troverai. Non accontentarti. Sii affamato. Sii folle.
Steve Jobs
Steve Jobs

Quale formato del curriculum scegliere?

Punti forti

  • Mostra chiaramente il percorso lavorativo effettuato
  • Accentua una eventuale progressione di carriera maturata
  • Evidenzia continuità per chi ha lavorato nello stesso settore

Punti deboli

  • Non indicato per chi ha poca esperienza

Punti forti

  • Pone in evidenza meglio i talenti che l’esperienza lavorativa
  • Utile per camuffare grossi gap/buchi nel CV

Punti deboli

  • Evidenzia poca esperienza o gap nel CV
  • Visto con dispetto dai datori di lavoro

Punti forti

  • Riconosciuto a livello europeo
  • Chiaro e di facile lettura

Punti deboli

  • Il CV rischia di perdersi fra i tanti ricevuti
  • Nessuna possibilità modificare il formato
  • Perdita di focus di alcuni dati importanti